C.P.A.D. - Caccia Pesca Ambiente Domani

Micologia

Accanito cercatore di funghi e umanista di alto livello, il Prof. Raffaele Di Virgilio ha al suo attivo una lunga esperienza di studi scientifici, pubblicati in sedi editoriali prestigiose, fra cui quella dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Si inserisce autorevolmente nella tradizione culturale che a partire da Aristotele e Teofrasto, ha trasmesso al nostro Rinascimento e a tutta l'età moderna l'ideale pratico e cognitivo dello stretto connubio fra le scienze dell'uomo e le scienze della natura. Come esperto di funghi (nonchè della loro nomenclatura) ama essere chiamato micosofo, in nome dell'interdisciplinarità da lui professata e in omaggio ai phytosophi Fabio Colonna e Federico Cesi, Lincei di prim'ordine. Ritengo pertanto che la sua presenza nella nostra Associazione sia motivo di onore e vanto, anche per il prezioso contributo che egli darà a questo nostro link naturalistico.

Il Presidente Nazionale del C.P.A.D.
Benito Nino Bruni

Presentazione

Cari Amici,
In questa rubrica riservata allo studio dell'ambiente parleremo soprattutto di funghi; e se all'inizio il discorso dovesse apparire troppo specialistico, non scoraggiatevi: ben presto vi sentirete a casa vostra. E' pur vero che in fatto di funghi non si deve mai abbassare la guardia dell'attenzione, ma il lieve aggravio di lavoro mentale che essi richiedono è ampiamente compensato dalla sicura prospettiva di robuste acquisizioni intellettuali, come si può arguire da questa puntualizzazione di un insigne critico: "il più modesto conoscitore di funghi risulta di gran lunga più onesto, intelligente, ricco di esperienza e di buon senso del più eminente critico letterario" (A. Berardinelli, L'esteta e il politico , "Nuovo Politecnico" - Einaudi).

Che cos'è la micologia

Come in genere avviene nella nomenclatura scientifica, la disciplina che tratta dei funghi ha un nome di conio greco, micologia, che significa "studio dei mykai", i quali si possono chiamare anche myketes: il fungo può infatti essere designato in greco sia col vocabolo masch. mykes, genitivo mykou (1° decl.; è attestato il femm. myke, che a suo capriccio diventa masch.!), sia con un vocabolo di forma identica, mykes, che però slitta nella 3° decl., donde il genitivo myketos; queste oscillazioni formali, chiamate 'metaplasmi', sono la spia evidente della provenienza estera, mediorientale per l'esatteza, del nome mykes, che è un 'immigrato' in cerca di un nuovo identikit anagrafico ed è parente stretto di gr. myxa, che a sua volta autorizza a ritenere che la comune radice dei due termini (e di lat. mucus) nasconda il significato originario di "spugna".
A rigore la scienza dei funghi dovrebbe essere chiamata micelogia, non micologia, dato che la vocale tematica del nome mykes della 1° decl. è una -a- originaria che poi è diventata -e-; con la forma della 3° decl. il nome composto suona micetologia (cfr. Il Traité de la Mycétologie di N. De Necker, 1783), ma non ha avuto fortuna perché più lungo di micologia, mentre a tutt'oggi per ironia della sorte i funghi sono chiamati alla greca proprio miceti, non mici, come ci attenderemmo, e ciò per un motivo facile da indovinare.

Parliamo della parola "fungo"

Proviene dal lat. fungus che si è perpetuato in tutte le lingue neolatine, tranne il rumeno e il francese. La sua etimologia è meno misteriosa di quella della corrispondente parola greca, ma è pur sempre un puzzle. C'è chi pensa a lat. funus agere, "fare un funerale", chi a defungi, "morire" (donde defunctus), con allusione ovvia, ma linguisticamente balorda, ai decessi per intossicazione da funghi. Si potrebbe pensare alla stessa radice di fucus, "fuco", con riferimento alla natura parassitica di molti miceti, se addirittura non di tutti (en passant si fa presente che un altro significato di fucus, attinente alla colorazione dei tessuti, è lo stesso del già citato mucus, che rinvia appunto al greco mykes, la cui pronuncia originaria era mukes); ma poiché l'aggettivo latino fungosus significa "spugnoso" (cfr. anche fungidus), si può consentire con chi dà per certo che la parola fungus è un corradicale di gr. spongos e significa "spugna". Con ciò si acquisisce la certezza che i progenitori mediorientali della cultura greca e occidentale ravvisarono acutamente una stretta affinità tra i funghi (terrestri) e le spugne (marine).

La "galassia" biologica dei funghi

A parte alcune opinioni giustamente cadute nel dimenticatoio, la letteratura micologica fa registrare al riguardo due diverse teorie: quella secondo cui i funghi sono dei vegetali (la più gettonata, ovviamente) e quella della loro natura animale. Come se non bastasse, da qualche tempo circola insistente la tesi dell'appartenenza dei funghi ad una 'galassia' a parte, né vegetale né animale, chiamata senza complimenti "regno dei funghi". Questa teoria sembra riallacciarsi al "mesimelismo" di De Necker, secondo cui il regno dei funghi, mesymele, occuperebbe una posizione intermedia fra i regni vegetale e animale da un lato e il regno minerale dall'altro.